La nuova pizzeria di Lioniello a Milano in Porta Romana: come sarà
La nuova pizzeria di Salvatore Lioniello a Milano – annunciata ripetutamente negli ultimi mesi – dovrebbe aprire a metà ottobre. Usiamo il condizionale per esperienza e perché dalle ultime foto pubblicate – a fine settembre – c’è ancora molto da fare.
Ma ci auguriamo che la pizzeria apra al più presto, anche proprio per verificarlo. Se ne parla appunto da mesi e l’attesa e le aspettative sono alte.
Il layout riprende l’impostazione della pizzeria di Succivo con il design firmato dall’architetto Diego Granese. Una pizzeria che esce fuori dagli schemi tradizionali ed è ancora molto avanti come concept nonostante sia stata aperta nel 2018.
A Milano Salvatore Lioniello ha voluto aggiungere qualche tocco personale e il ritardo iniziale dei lavori per indecisioni del pizzaiolo su alcuni aspetti ha permesso di acquisire anche il contiguo negozio di computer. Quindi, la pizzeria alla fine sarà la somma – si spera equilibrata – tra due contenitori prima divisi. Il negozio di computer, appunto, e la precedente pizzeria che occupava l’altro spazio.
Le notizie sull’indirizzo della nuova pizzeria di Lioniello a Milano ce le fornisce lo stesso pizzaiolo. Via Comelico angolo via Friuli – ovvero Porta Romana a Milano. E mentre non ci sono tracce in rete di Solopizza, la pizzeria aperta appunto in questi locali, il negozio di computer si è trasferito in viale Umbria.
Il locale sarà molto grande. È sufficiente vederla da fuori: la pizzeria può contare su ben 9 luci. I lavori sono ancora in corso: tutte le vetrine sono coperte da cartoni e sacchi neri. I grandi tabelloni in vetrina preannunciano l’apertura ottobrina: Lioniello, il suo cappello, e una ricerca di personale, giusto per confermare il momento di crisi del settore sala.
Giusto una precisazione per i non napoletani, che forse non lo conoscono. Salvatore Lioniello è noto come “il pizzaiolo con il cappello” e a Milano il forno avrà la forma del suo cappello. Proprio come a Succivo, in provincia di Caserta, dove si trova la sua prima pizzeria, nella quale propone la sua pizza “diversamente napoletana”. Ma in realtà contemporanea e anche molto “social”.
In effetti, il locale di Salvatore Lioniello a Milano sarà uguale alla pizzeria di Succivo – lo ha detto qualche giorno fa in un video sui suoi social. Quindi, anche la carta della nuova pizzeria sarà la stessa, possiamo immaginare. E possiamo anche anticiparvela: Vincenzo Pagano è appena andato nella pizzeria di Succivo.
In attesa dell’auspicata imminente nuova apertura della pizzeria di Salvatore Lioniello a Milano, vi raccontiamo quello che siamo riusciti a ricostruire. A parte le immagini del locale in ristrutturazione, ci basiamo sulla nostra conoscenza della pizzeria di Succivo. Siamo anche in possesso dei rendering della fase finale di progettazione dello studio di Diego Granese di Salerno.
Non è detto che corrispondano all’aspetto definitivo anche perché c’è stata l’aggiunta del secondo spazio, quello del negozio di computer. Inoltre i lavori sono stati affidati alla ditta Picariello di Avellino che ha nel suo portafoglio interventi sulle attrezzature di Sophia Loren Restaurant sempre a Milano. E che ha effettuato alcune modifiche proprio per suturare i due locali, computer shop e la vecchia pizzeria. Dovrebbero esserci un social table e un privé accanto alla cantina al piano inferiore. Dal video di Lioniello sembrano confermati i due livelli. E si parla anche di un’ottima insonorizzazione, marchio di fabbrica della progettazione di Granese a Succivo. Che speriamo resti intatta anche a Milano.
La pizzeria potrebbe presentarsi alla fine con lo stesso design elegante della casa madre. E quindi sarebbe ipotizzabile una rivalità di layout con Confine, pizzeria dalle dichiarate ambizioni gourmet e con una cantina importante. Ma anche con quelle presenti nel raggio di poche centinaia di metri dalla nuova pizzeria di Salvatore Lioniello a Milano. Nomi pesanti e che sfornano pizze fra le migliori in città come Modus di Paolo De Simone e la pizzeria di Vincenzo Capuano.
Fonte: Scatti di Gusto
